Titolo Normalizzato: Giove
Tipologia:
Autore/i: Enea Vico
Tecnica: Incisione a bulino su rame
Cronologia: 1553
Soggetto: Allegoria
Collocazione: Collezione privata
Collocazione bibliografica: Dolce, Le trasformazioni di Ludovico Dolce, Venezia, Giolito de Ferrari, 1553
Fonte: Edit 15: CNCE 27046
Descrizione
Il Dio Giove, padre degli dei e degli uomini, è raffigurato con un’iconografia tradizionale: un uomo possente, con una folta barba, il fulmine e lo scettro in mano, circondato da dense nubi di cui è lui stesso il creatore. L’aquila al suo fianco è un chiaro riferimento all’imperatore Carlo V: simboleggia l’impero, il potere e il coraggio. Le trasformazioni di Lodovico Dolce sono, infatti, intitolate e dedicate all’imperatore Carlo V cui è accostata la figura di Giove, allusiva del suo ruolo di sovrano assoluto. Lo conferma l’incisione sotto con la scritta “Duce Iove” parte di una frase più complessa che unisce i tre motti: “con Giove come comandante, con Pallade come compagna, la vittora e la pace [si impongono]”.
Descrizione ICONCLASS
92B17Soggetti:
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