Allegoria della Sapienza in frontespizio: Ovidio, Le metamorfosi, Venezia,Giunta, 1584
Titolo Normalizzato: La Sapienza Tipologia: Autore/i: Tecnica: Calcografia Cronologia: 1584 Soggetto: Collocazione: Biblioteca estera - Biblioteca Nacional de España - Madrid, Coll. privata, edit16 CNCE 28513 Fonte: Allegoria presente alla voce Sapienza. Ripa 1603, p.442-443: "È commune opinione che gli Antichi nell'imagine di Minerva con l'oliva appresso volessero rappresentare la Sapienza, secondo il mo-do che era conosciuta da essi, et però finsero che fosse nata dalla testa di Giove, come cosa conosciuta per molto più perfetta, non sapendo errare in cosa alcuna di quel che comporta la potenza dell'huomo, et fingevano che havesse tre teste per consigliare altrui, intender per sé et operare virtuosamente, il che più chiaro si comprende per l'armatura et per l'hasta, con le quali si resiste agevolmente alla forza esteriore d'altrui, essendo l'huomo fortificato in se stesso et giova a chi è debole et impotente, come si è detto in altro proposito. Lo Scudo con la testa di Medusa dimostra che il sapiente deve troncare tutti gli habiti cattivi da se stesso et dimostrarli, insegnando a gl'ignoranti, accioché li fuggano et che si emendino. L'olivo dimostra che dalla sapienza nasce la pace interiore et esteriore et però ancora interpretano molti che il ramo finto necessario da Virgilio all'andata di Enea a i campi Elisii non sia altro che la sapienza, la qual conduce et riduce l'huomo a felice termine in tutte le difficoltà. Alcuni la fuguravano col cribro, overo crivello, per dimostrare che è effetto di sapienza saper distinguere et separar il grano dal gioglio et la buona dalla cattiva semenza ne' costumi et nell'attione dell'huomo."
Descrizione
Donna con scudo nella mano destra, e una lancia nella sinistra, in testa porta un elmo, rappresenta la Dea Minerva.
