Libro: Ovidio, Nasonis Aepistolae, Milano, Da Legnano-Pachel, 1510
Collocazione: Coll. Privata. CNCE 57773
Tecnica: xilografia
Misure: 64 c; fol. mancano misure
Iscrizione:
Ovidii Nasonis Aepistolae. Et in easdem Antonii Volsci commentaria:/
Qua antea multis in locis depravata legerbantur Nunc/
opera & impensa Ioan. Iaco. & fratrum de Legnano/ per Hieronymum Lucensem diligen/tissime castigata & Me/diolani impressa/ noviter
Descrizione:
In questo frontespizio sono raffigurati cinque soggetti. La scena raffigura una lezione: il personaggio al centro, come mostra il gesto, sta tenendo un discorso; i soggetti intorno sono intenti a scrivere. E certa l’identificazione di solo tre di questi soggetti: Ovidio, Girolamo Amadei, Antonio Volsco. La figura al centro è sicuramente identificabile come Ovidio, mentre delle due figure alla sua destra e una delle due alla sua sinistra non è possibile affermare l’identità. Su un pannello dello scrittoio, in corrispondenza della figura alla destra di Ovidio, è incisa la marca tipografica. Questa non è la prima stampa di tale incisione, ma essa è stata ripresa e riutilizzata in molte occasioni e per diverse opere. La stampa più antica e presumibilmente originaria è quella che si trova nel libro delle Satire di Giovenale del 1501 ad opera dello stesso editore.
Edit 16 CNCE 57773: [http://edit16.iccu.sbn.it/web_iccu/imain.htm]
Schede in relazione: