Libro: Publio Virgilio Marone, Il secondo libro dell’Eneida ridotto da m. Alessandro Guarnello romano in ottava rima, Firenze, Scanello e Sermatelli, 1576
Collocazione: EDIT16, id. CNCE 53768
Iscrizione:
IL SECONDO / LIBRO, / DELL’ENEIDA / DI VIRGILIO. / RIDOTTO DA M. ALES- / sandro Guarnello Romano, / in ottava Rima. / Al Magnanimo Cardinal Farnese. / IN FIRENZE, / Ad istanza di Christofolo Cieco da Forlì. / MDLXXVI.
Descrizione:
Oltre all’iscrizione, il frontespizio presenta, nella seconda metà inferiore della pagina, una cornice ovale figurata entro la quale è inscritta la marca di Bartolomeo Sermatelli, tipografo fiorentino al quale l’editore Cristoforo Scanello – alias “Cristoforo Cieco da Forlì” – richiese in alcune occasioni la collaborazione (EDIT16, id. CNCE 53768). Trattasi di un’immagine già adottata come impresa personale dal primo Granduca Cosimo de’ Medici: una tartaruga, animale naturalmente associato alla lentezza, sul cui guscio viene issata una vela recante il giglio fiorentino, e sulla sommità della quale si apre un cartiglio con la scritta “festina lente”; in primo piano è possibile osservare una “B”, presumibilmente riconducibile al nome di battesimo del tipografo. Traducibile letteralmente come “affrettati ma con prudenza”, è un invito ad adottare comportamenti che mostrino sì risolutezza ma anche ponderazione.
A quest’edizione seguirà una ristampa nel ’78, sempre a “istantia” del Sermatelli, che in quell’occasione collaborò col tipografo Olivo Cesano (cfr. “Schede in relazione”).
EDIT16, <http://edit16.iccu.sbn.it/scripts/iccu_ext.dll?fn=10&i=53768>, id. CNCE 53768