Titolo Normalizzato: Avarizia
Avaritia: Insaziabilità
Tipologia: Stampa
Inventore: Hans Holbein il giovane
Incisore: Giovanni Andrea Vavassore
Tecnica: xilografia
Cronologia: 1525
Soggetto:
Collocazione: Collezione privata; altre collocazioni (CNCE 13683)
Fonte: Nel primo recinto e subito fuori dal secondo ci sono anche altre donne, “agghindate come son solite le meretrici” e sono: Incontinenza, Dissolutezza, Insaziabilità e Adulazione. Così è narrato nella Tavola di Cebete, ma nel frontespizio queste personificazioni, di cui se ne indicano solo tre, popolano il secondo recinto.
Queste spiano coloro che hanno ottenuto beni dalla Fortuna e li corrompono con la promessa di una vita piacevole e priva di sofferenze per farli rimanere presso di loro. Quando qualcuno è persuaso trascorre la sua vita con loro finché "passata l'ubriacatura" non si accorge di essere stato ingannato. Avendo perso tutto quello che aveva ricevuto dalla Fortuna è costretto poi a servirle compiendo "ogni sorta di male".
Il testo greco non descrive le caratteristiche dell'allegoria dell'avarizia e la traduzione corretta la indicherebbe come "insaziabilità". La rappresentazione quindi ribadisce quesa idea e si riferisce alla caratteristica che fa l'avaro simile all'idropico. In questo modo, infatti, scriveva Orazio nell'Ode (Carmina II, 2, 13-16): cresce l'idrope con il bere, / e maggior la sete viene, / se non parte dalle vene/ quel che n'è trista cagione/ travasato acquoso amor. Perchè così come l'idropico non ammorza mai la sete per il bere, ma l'accresce, così l'avarizia tanto cresce nell'uomo, quanto crescono i tesori. E San Gregorio Magno nelle Libri Moralium ( XIII,12, 1047b) : "Omnis avarus ex potu sitim multiplicat qui cum ea, quae appetit adeptus fuerit, ad obtinenda alia amplius anhelat".
Descrizione
Due uomini siedono ad un tavolo. Quello sulla sinistra che si regge la testa con la mano, sembra dormire, mentre l’altro prende una coppa dal tavolo. Dietro di lui, una donna, beve da un calice.
Parole chiave:
Agostini, Giorgia. Dal testo all’immagine: la Tavola di Cebete e la sua iconografia in Italia nel Cinquecento. Tesi magistrale. Università di Pisa, 2019: 13-17; 41- 47; 205-6.
Pesce, Domenico. La Tavola di Cebete. Brescia: Paideia Editrice, 1982: ??
Ripa, Cesare, Paolo Procaccioli e Sonia Maffei. Iconologia. Torino: Einaudi, 2012: 49- 50.
Frontespizio: